martedì 8 maggio 2012

DELIO ROSSI

ERRARE HUMANUM EST Caro Delio, sono giorni ormai che le immagini della tua "performance" hanno fatto il giro del mondo, e come sempre il mondo si è diviso in coloro che stanno con te e in quelli che stanno contro! Ebbi l'occasione di conoscerti a Tenna durante il ritiro della Salernitana, troppo poco per farmi un'idea su di te, ma voglio esprimerti ciò che nessuno ti ha espresso: solidarietà! Sì, caro Delio perché nessuno ha avuto il coraggio di dire che ognuno di noi avrebbe potuto trovarsi al tuo posto. Sono un allenatore ed un insegnante e tutti i giorni avrei motivi per perdere la pazienza e come me tanti altri colleghi. La mattina attraverso il cortile della scuola facendo lo slalom tra gli sputi che ricamano il selciato, cercando di ignorare i ragazzetti che fumano con la faccia tosta sotto il cartello "vietato fumare", subendo l'umiliazione delle risposte strafottenti quando decido di comunicargli che non possono stare lì con la sigaretta. Ti fanno un favore ad ascoltarti, un favore a studiare, uno a spegnere il cellulare durante le lezioni, un favore quando vengono a farsi interrogare e se ti fai rispettare arriva quasi sempre un genitore che ti "invita" a non trattare male il suo povero figliolo. Il calcio era un'isola felice, ma attenti, stanno arrivando i nuovi giovani, quelli che a diciannove anni si permettono di giudicare un uomo come te e di sbeffeggiarlo davanti a tutti magari offendendo anche la sua famiglia. Nella tua carriera mille volte ti sarai messo le mani in tasca, mille volte avrai fatto finta di niente, mille volte avrai ingoiato dei rospi enormi ma nessuno ne ha scritto nulla. E' vero che i giovani di oggi hanno cattivi esempi da molti adulti, però basta, è ora che si ricominci a trattare le persone in base a come si comportano e a come meritano, senza falsi moralismi. Solidarietà caro Delio, non è stato bello vederti perdere la pazienza così, ma hai fatto un errore che avremmo potuto fare tutti, per primi i perbenisti che in questi giorni hanno stigmatizzato il tuo gesto. Ciao Delio Alfredo Sebastiani